Sale e colesterolo

Il sale contiene sodio, elemento importante per il corretto funzionamento del nostro organismo. Tuttavia, quando il nostro consumo di sale cresce, si eleva anche il rischio di ipertensione e di problemi cardiovascolari. Il sale aumenta il colesterolo?

Sale e colesterolo Il sale fa male al colesterolo?

Il sale: elemento buono o cattivo?

 

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), quasi tutte le popolazioni consumano troppo sodio: l’assunzione media globale degli adulti  è di circa 4,31 g di sodio al giorno (equivalente a circa 10,78 g di sale al giorno),  che  è  più del doppio della raccomandazione dell’OMS i che è meno di 2,0 g di sodio al giorno (equivalente a  meno di 5 g di sale al giorno).

 

Il sodio è un minerale che si può trovare naturalmente negli alimenti, quali:

 

  • Latte e derivati;
  • carne;
  • molluschi.

 

A livello industriale, il sodio è aggiunto spesso in grandi quantità al cibo processato, quale il pane, gli snack, i condimenti, come il dado e la salsa di soia.

 

Quando il sodio viene combinato con il cloro, si ottiene quello che viene comunemente denominato “sale da tavola”.

 

Il sodio è un minerale essenziale  per il corretto funzionamento del nostro organismo, con un ruolo importante a livello di:

 

  • bilancio dei fluidi corporei;
  • funzionamento di nervi e muscoli.

 

La presenza di sodio all’interno dell’organismo viene regolata dai reni: quando la quantità di sodio è bassa, i reni lo trattengono mentre quando la concentrazione di sodio è elevata, i reni lo rilasciano nell’urina.

 

Il principale effetto associato con diete a elevato contenuto di sodio è:

 

  • innalzamento della pressione arteriosa;
  • aumento del rischio di malattie cardiovascolari;
  • tumori dello stomaco;
  • obesità;
  • osteoporosi;
  • malattie renali.

 

Il sale fa aumentare il colesterolo?

 

Gli studi relativi agli effetti della riduzione del sodio sulla salute si sono concentrati largamente sulla pressione arteriosa, i cui elevati livelli aumentano il rischio cardiovascolare.

 

Una carenza di sodio è altamente improbabile in persone sane mentre un eccesso di sodio è molto frequente.

 

La dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension) è un regime alimentare che ha lo scopo di favorire la prevenzione o il miglioramento della pressione arteriosa alta (ipertensione). La dieta DASH può anche supportare la riduzione del colesterolo correlato alle malattie cardiache, il cosiddetto colesterolo LDL. La pressione alta e gli elevati livelli di colesterolo LDL costituiscono i due principali fattori per infarto e ictus.

 

Nello specifico, questo approccio alimentare tende a privilegiare il consumo di:

 

  • frutta;
  • verdura;
  • carboidrati da cereali integrali;
  • derivati del latte a basso contenuto di grassi;
  • pesce;
  • carne bianca;
  • oli vegetali.

 

Inoltre, la dieta DASH prevede una sostanziale diminuzione di carne rossa, grassi animali, cibi con alto contenuto di sale, zucchero e alcol.

 

Questo è solo un esempio: prima di modificare la tua dieta o ridurre l’assunzione di specifici alimenti, è sempre opportuno confrontarsi con il proprio medico per una consulenza personalizzata sulla base delle proprie necessità.

 

Oltre ad adottare una dieta specifica per il controllo del colesterolo oggi è possibile supportare il benessere generale del nostro organismo anche con un integratore per il colesterolo, specificamente formulato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *