Smettere di fumare abbassa il colesterolo?

Si può fumare con il colesterolo alto? Fumare fa male e può aumentare il nostro rischio cardiovascolare. Approfondisci quali conseguenze può avere il fumo sui livelli del colesterolo.

Fumo e colesterolo Smettere di fumare abbassa il colesterolo?

Fumo e colesterolo

 

Il fumo di sigaretta costituisce uno dei principali fattori di rischio modificabili  per le malattie cardiovascolari. Infatti, più del 30% del rischio di infarto miocardico è direttamente attribuibile al fumo.

 

Gli effetti avversi del fumo sul rischio cardiovascolare sono mediati attraverso meccanismi multipli correlati tra loro, inclusi:

 

  • aumento dello stress ossidativo;
  • disfunzione e danno della porzione interna (endoteliale) del vaso;
  • alterazione della coagulazione del sangue;
  • alterazione della composizione e del metabolismo dei grassi (lipidi).

 

È noto che i fumatori presentano concentrazioni più basse di lipoproteine ad alta densità, HDL rispetto ai non fumatori.

 

Numerosi studi hanno dimostrato che il fumo di sigarette altera il metabolismo dei lipidi e delle lipoproteine.

 

Pertanto, il fumo di sigaretta è associato a una riduzione del colesterolo HDL e a un piccolo aumento dei trigliceridi nel sangue.

 

Per riassumere, i fumatori, rispetto ai non fumatori, mostrano:

 

  • un aumento dei livelli plasmatici di colesterolo, trigliceridi e colesterolo LDL;
  • una riduzione dei livelli di colesterolo HDL.

 

In particolare, l’effetto del fumo di sigaretta sulla riduzione dell’HDL contribuisce a un aumentato rischio di malattia cardiovascolare nei fumatori. Questo è un aspetto fondamentale, poiché le HDL presentano un importante effetto antiaterogenico, contrastando quindi la formazione della placca grazie alla loro capacità di trasportare il colesterolo dalla periferia al fegato (trasporto inverso del colesterolo). Infatti, per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e quindi ridurre il rischio di ictus e infarto, è sempre opportuno ricordare di mantenere bassa la concentrazione delle LDL e aumentare quella delle HDL.

 

Al contrario, è stato riportato che smettere di fumare permette di portare i livelli di HDL a valori normali, simili a quelli dei non fumatori. Smettere di fumare o ridurre la quantità di sigarette fumate resta un’azione raccomandata per abbassare il rischio cardiovascolare e per migliorare i livelli di grassi tra i fumatori. L’aumento di colesterolo HDL in seguito alla cessazione dal fumo si manifesta rapidamente.

 

Il fumo aumenta il colesterolo, ma non solo, perché fumare può comportare altre conseguenze a livello cardiovascolare, quali:

 

  • rendere il sangue più viscoso e più facilmente coagulabile;
  • danneggiare le cellule che delimitano i vasi sanguigni;
  • aumentare la formazione della placca all’interno dei tuoi vasi sanguigni;
  • causare un ispessimento e un restringimento dei vasi sanguigni.

 

Anche il fumo passivo può essere dannoso: i non fumatori che respirano fumo di altre persone a casa o al lavoro aumentano il loro rischio di sviluppare una malattia cardiaca del 25-30%. Questo accade perché respirare fumo passivo interferisce con il normale funzionamento di cuore, sangue e sistema vascolare.

 

Smettere di fumare: i nostri consigli

 

L’uso del tabacco è stato identificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come una delle principali cause di malattia cardiovascolare e morte prematura a livello mondiale.

 

Quindi, anche fumando poche sigarette al giorno, si corre un rischio.

 

Se si avverte un bisogno urgente di fumare è necessario ricordare che anche se questa sensazione è forte, passerà entro 5-10 minuti. Ogni volta che si resiste al desiderio di fumare si è  sempre più vicino a smettere.

 

Ecco alcuni consigli per provare a smettere di fumare:

 

  1. Evitare i fattori scatenanti. Il desidero di tabacco può essere più forte nei posti dove si è fumato più spesso, come feste e locali.
  2. Ritardare. Se si avverte il desiderio di fumare, provare ad aspettare 10 minuti e poi fare qualcosa per distrarsi;
  3. Non fumarne “solo l’ultima”. Se si decide di smettere di fumare a volte ci si potrebbe sentire tentati di fumare solo una sigaretta per soddisfare il desiderio di tabacco, non cedere è la regola.
  4. Mantenersi attivi. L’attività fisica può aiutare a distrarti dal desiderio di tabacco: anche solo correre su e giù per le scale un po’ di volte può far andare via l’impulso di fumare, quindi è necessario uscire, passeggiare o correre.
  5. Tecniche di rilassamento. Fumare potrebbe rappresentare il modo per affrontare lo stress e quindi lottare contro il desiderio di fumare potrebbe costituire esso stesso uno stress. In questi casi , potrebbe essere utile provare ad alleviare la tensione   con metodi di rilassamento, ad esempio facendo dei respiri profondi, praticando yoga o meditazione.
  6. Avere dei supporti. Cercare il supporto dai membri della famiglia o di gruppi di sostegno per fare due chiacchere, incontrarsi per parlare e supportarsi a vicenda.
  7. Ricordare a se stessi i benefici. Scrivere su un quaderno i benefici che si hanno smettendo di fumare:

 

  • sentirsi meglio;
  • essere più sani;
  • evitare ai tuoi cari di respirare fumo passivo;
  • risparmiare soldi.

 

Il fumo è nocivo per la tua salute, inoltre se hai il colesterolo alto, il fumo può rappresentare un ulteriore fattore che ti espone a problemi di natura cardiovascolare. Per mantenere un benessere generale, smetti di fumare e segui uno stile di vita sano.

 

Inoltre puoi aiutare il tuo organismo con un integratore per il colesterolo, specificamente formulato.

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